Nel 2016 sono state molte le celebrazioni per il 150° anniversario del primo trattato di commercio e amicizia tra Giappone e Italia. In conclusione del programma, il Meiji Jingū ha portato a Milano e a Roma un’esibizione di gagaku, musica di corte, e di budō, arti marziali.
A Milano il 31 gennaio 2017 ho avuto l’onore di fare da conduttrice della serata al Teatro dell’Arte, davanti a un pubblico composto quasi in eguale misura da spettatori italiani e giapponesi. Per me alla normale emozione di far parte per qualche ora di una troupe molto speciale – perché gli artisti erano sacerdoti e miko del tempio shintoista – si sono aggiunti i ricordi di un luogo che avevo visitato – e fotografato – nel 2007 tornando in Giappone per la prima volta dopo venti anni di assenza.
Il Meiji Jingū 明治神宮 è un tempio shintoista dedicato all’Imperatore Meiji e a sua moglie l’Imperatrice Shōken. Si trova a Tokyo, al centro di uno spettacolare parco che fu piantato appena un secolo fa come parte integrante dello spazio sacro.
Ecco il sito web ufficiale
http://www.meijijingu.or.jp
L’Imperatore Meiji (Mutsuhito, Kyoto 1852 – Tokyo 1912) ha una particolare importanza nella storia giapponese perché nel 1867 ha dato inizio alla modernizzazione del Giappone, abolendo il vecchio regime feudale e cominciando a costruire la nazione che conosciamo oggi, aperta al resto del mondo ma tenacemente attaccata alle proprie tradizioni, e capace quindi di creare quegli originalissimi mix culturali che ci incantano nel Made in Japan contemporaneo.
La costruzione del Meiji Jingū fu terminata nel 1920 (anno 9 dell’era Taishō). La cerimonia di consacrazione (chinzasai 鎮座祭) fu accompagnata da tre giorni di feste pubbliche in cui si tennero spettacoli ed esibizioni di arti tradizionali e rievocazioni storiche come le gare di tiro con l’arco a cavallo (Yabusame 流鏑馬) che possiamo ancora vedere ogni anno in occasione della celebrazione più importante (reisai 例祭) che si tiene il 3 novembre, giorno del compleanno dell’Imperatore Meiji.
Venti giorni dopo, il 23 novembre, si tiene la festa del raccolto (nīnamesai 新嘗祭) che è un’altra occasione di grande partecipazione popolare. Ma il parco è affollato in tutto il periodo autunnale, che in Giappone è una stagione mite e bellissima per la ricchezza di colori del fogliame. E sono numerosi i giapponesi che portano al tempio i bambini il 15 novembre per la festa di shichigosan 七五三 (i maschietti a 3 e 5 anni, le bambine a 3 e 7 anni). I matrimoni si celebrano in qualunque stagione.
Presso il Meiji Jingū è attivo dal 2008 un istituto culturale, il Meiji Jingū Intercultural Research Institute, che promuove gli studi storici sull’Imperatore Meiji e l’Imperatrice Shōken, la diffusione della cultura shintoista e più in generale la diffusione di una migliore conoscenza della cultura giapponese, il dialogo interreligioso e gli scambi internazionali tra culture diverse.
Il suo direttore, prof. Satō Masahiro 佐藤 正宏, ha fatto parte della delegazione venuta a Milano e a Roma nel 2017 e ha rivolto al pubblico un messaggio di saluto e di invito a visitare il Giappone.
C.C.
Indirizzo: 1-1 Yoyogi Kamizonocho, Shibuya 151-0052, Tokyo
Per arrivare: Meiji Jingu Mae Harajuku Station